I DIRITTI DEL COLLEZIONISTA

  1. INFORMARE
    Rendere noti diritti e doveri dei professionisti privati che lavorano con i beni culturali o di chi li colleziona.
  2. CONTRO-INFORMARE
    Portare a conoscenza dei processi subiti da commercianti o da collezionisti d’antichità e dei loro esiti processuali.
  3. RENDERE PUBBLICO IL CONTRIBUTO DEI PRIVATI
    Molti, anche fra coloro che lavorano nell’Amministrazione dei beni culturali, non conoscono, o disconoscono, l’apporto positivo del collezionismo privato d’antichità.
  4. RISPETTARE I DOVERI
    Rafforzare la cultura del pieno rispetto della legge da parte di tutti: collezionisti, operatori pubblici e privati del settore.
  5. RISPETTARE I DIRITTI
    Rafforzare il rispetto della legge anche nei confronti dei collezionisti, preservandone i diritti e la dignità.
  6. RISPETTARE LA STORIA
    Far conoscere la storia del collezionismo italiano, passione privata coltivata da secoli, che ha condotto alla formazione delle raccolte pubbliche e dei musei italiani.
  7. CONTRO L'ABUSIVISMO PRIVATO E GLI ABUSI PUBBLICI
    Battersi contro l’abusivismo commerciale privato di chi vende senza titolo antichità o beni culturali e denunziare, al tempo stesso, gli abusi subiti dai privati ad opera di chi deve vigilare od amministrare i beni culturali.
  8. ADEGUARE O RIFORMARE LE CONTRADDIZIONI DELLA NORMATIVA ITALIANA
    Intervenire affinché la legislazione speciale interna non penalizzi pregiudizialmente i commercianti regolari o i collezionisti italiani discriminandoli maggiormente rispetto a quelli di altri paesi. Garantire criteri uniformi che possano essere adottati dalle Soprintendenze in relazione alle richieste di Attestazione di libera circolazione (ALC) per le eliminare le molteplici e ripetute contraddizioni esistenti nelle valutazioni delle richieste di esportazione e per cassare l’ eccesso di discrezionalità di chi valuta.
  9. TUTELA DI UN PRINCIPIO IRRINUNCIABILE
    Battersi sempre con la forza della ragione, della storia, del diritto e della verità, perché sia riconosciuto -come è stato nelle diverse leggi speciali che si sono succedute- il legittimo possesso privato delle antichità e, quindi, la coesistenza di una proprietà pubblica di beni culturali insieme a quella privata.
  10. GENERARE UNA NUOVA CULTURA
    BOltre la vetustà dei pregiudizi di carattere ideologico ed antistorici, impegnarsi perché si estenda un clima collaborativo, positivo e strutturato tra privato e pubblico al fine di consentire la promozione della cultura e la tutela del patrimonio nazionale.
DAL BLOG
Aggiorno regolarmente questa sezione insieme al mio staff, con articoli e approfondimenti analitici. Archeologia, 
paleontologia, numismatica, ma anche paleoantropologia, archivistica , documenti antichi e storia del collezionismo: 
sono questi gli argomenti trattati. Sempre dal punto di vista del diritto, ovviamente.
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